lunedì 3 maggio 2010

Incontro con Marek Halter a Trieste e Pordenone 5 e 6 maggio 2010



Incontro con
Marek Halter
in occasione della presentazione del romanzo
La regina di Saba

5 maggio 2010 - TRIESTE
Sala Conferenze del Museo della Comunità Ebraica Carlo e Vera Wagner alle ore 17,30

6 maggio 2010 – PORDENONE
Auditorium Don Bosco alle ore 20,45

"Quando posso aggiungere anche un solo ciottolo all'edificio della pace, lo faccio" M.H.

L'integrazione tra culture è una delle principali sfide della società contemporanea. Per questo, incontri come quello con Marek Halter costituiscono straordinarie occasioni di confronto e dibattito. In Italia per presentare il suo ultimo romanzo La regina di Saba (Spirali 2009), Marek Halter parteciperà a due dibattiti a Pordenone e a Trieste, organizzati dall'associazione la cifra di Pordenone e dalla Banca Popolare FriulAdria – Crédit Agricole, in collaborazione con il Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner, le associazioni Adei Wizo e Aladura, mercoledì 5 maggio alle 17,30 nella Sala Conferenze del Museo Ebraico di Trieste e giovedì 6 maggio alle 20,45 all'Auditorium Don Bosco di Pordenone. A Trieste la conversazione con Marek Halter vedrà la partecipazione di Daniela Gross, Ariel Haddad e Antonella Silvestrini.
 
Giovedì mattina Marek Halter incontrerà alle 11 gli studenti di alcuni istituti superiori di Pordenone, sempre all'Auditorium Don Bosco.
 
Marek Halter è uno dei primi intellettuali europei ad essersi impegnato in cause civili e a difesa della pace in Medio Oriente. Oggi è interlocutore di politici, operatori internazionali e governi di molti paesi, e viene considerato un importante ambasciatore di pace e promotore del dialogo interreligioso. In Francia viene spesso interpellato come consigliere in materia di politica estera. Tra i primi a intendere l'importanza della battaglia contro ogni forma di discriminazione e di razzismo a difesa dei diritti civili, nel 1984 ha fondato assieme a Bernard-Henri Lévy il movimento SOS Racisme. Nel corso della sua vita ha attraversato i maggiori conflitti internazionali: nato nel 1936 in Polonia da una famiglia ebraica, a cinque anni evade con i genitori dal ghetto di Varsavia e raggiunge la Russia sovietica. Nel 1950 arriva in Francia dove inizia a scrivere e a dipingere. Nel 1968 crea la rivista "Elementi", diretta poi da Clara Halter, prima testata alla quale collaborano al tempo stesso israeliani e palestinesi. Romanziere di fama internazionale, Halter ha pubblicato oltre venti libri tradotti in molte lingue. Due romanzi in particolare hanno ricevuto un ampio consenso di pubblico: Il folle e i re in cui narra la sua vita in Medio Oriente che riceve il premio Prix Aujourd'hui, e Abraham a cui viene conferito il Premio Livre Inter e che rimane per otto settimane nella lista dei Best Seller del New York Times, considerato uno dei testi principali della Letteratura della Shoah. Di recente ha pubblicato il saggio La mia ira e il romanzo La regina di Saba.
In quest'ultimo romanzo racconta il mito della regina Makeda: dopo un lungo viaggio in Etiopia sulle tracce delle nuove scoperte seguite ai recenti scavi di Axum (tra cui il ritrovamento di reperti archeologici del palazzo della regina), nel romanzo La regina di Saba (Spirali 2009) Marek Halter restituisce splendore e fascino allo straordinario mito di Makeda, da cui discende la civiltà etiope. Le mostre, le rassegne e i seminari a lei dedicati negli ultimi anni – tra cui di recente la mostra Nigra sum sed formosa. Sacro e bellezza dell'Etiopia cristiana realizzata dall'Università Ca' Foscari di Venezia e da Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole – dimostrano che tale mito continua a incantare generazioni intere. L'autore racconta le meraviglie della terra d'Etiopia, narra la fanciullezza, la bellezza nera, il temperamento, la forza e la grande levatura intellettuale della leggendaria sovrana. La leggenda vuole che nel Cantico dei Cantici sia celebrato l'incontro d'amore tra Makeda e il Re Salomone, da cui è nato Menelik, capostipite del popolo etiope. Il libro, raccontando una storia accaduta tremila anni fa, porta un messaggio molto attuale di speranza, di pace e d'integrazione fra i popoli.
 
Si ringraziano per la collaborazione Palazzetti, Dexion, Quorum, Casa del cuscinetto, Dreossi, TICI, Tipografia Martin, Ristorante F.lli Martin, Libra e Regia comunicazione per l'impresa.

L'ingresso è gratuito
 
Per informazioni consultare il sito web www.pordenone.cifrematica.com o telefonare allo 0434.208157.

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La cifra
Associazione cifrematica di Pordenone
Via Borgo S.Antonio, 5/b
33170 Pordenone
www.pordenone.cifrematica.com
Telefax 0434 208157

 

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