| Civita Tre Venezie | |
| con la presente desideriamo  segnalare l'esposizione , che si tiene sull'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia,  fino all'11  luglio, Sebastiano Ricci. Il trionfo  dell'invenzione nel Settecento veneziano  Questa  iniziativa, promossa e organizzata da  L'esposizione, curata dall'Istituto di Storia dell'Arte della  Fondazione Cini, diretto dal prof. Giuseppe Pavanello, riunisce un insieme di  'bozzetti' (dipinti, sculture, disegni) che illustrano come il pittore  bellunese sia stato un geniale precursore del Rococò in Italia e nei più  importanti centri europei, contribuendo a diffondere l'arte e la cultura  veneta nel mondo. L'esposizione  dei capolavori di Ricci e di suoi contemporanei (tra gli altri: Tiepolo, Piazzetta, Pellegrini ma anche del suo  'omologo' in scultura, Giovanni Maria Morlaiter) rappresenta  l'estro creativo del maestro e di tutto il secolo, che si compiace della  libertà esecutiva della 'prima idea': disegni, bozzetti e modelli, che  contengono il segno dell'invenzione, sorprendendo per ricchezza cromatica e  audacia di pensiero, in un gioco, tutto settecentesco, tra piccolo e grande,  nell'officina di un artista avvezzo alla decorazione di soffitti e cicli ad  affresco.  Micro-dipinti  e cieli in miniatura, da esplorare a sguardo ravvicinato, e, allo stesso  tempo, opere d'arte pienamente autonome, capaci di condensare in pochi  centimetri visioni come rivelazioni fulminee, tali da rendere quasi una  replica la traduzione nel grande formato. Del valore del "bozzetto" Ricci ne  è per primo consapevole, infatti, nella lettera scritta al conte Giacomo  Tassi di Bergamo, suo mecenate, si legge, in riferimento al bozzetto per la  pala bergamasca di Sant'Alessandro della Croce: "sappia di più, che questo piccolo è l'originale e  la tavola d'altare è la copia". Nel caso intendesse organizzare un visita segnaliamo le seguenti  opportunità: 
 
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