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La prestigiosa rivista di critica fumettistica francese dBD (www.dbdmag.fr) nell'ultima edizione uscita in questi giorni, ha realizzato un corposo articolo divertendosi a ipotizzare, in occasione degli europei di calcio, una nazionale ideale dei migliori disegnatori della sesta generazione di fumettisti (la prima composta dai padri del linguaggio fumetto del secolo scorso; la seconda composta dall'avvento delle contaminazioni americane; la terza dai grandi autori franco-belgi (Hergé, Franquin, Morris) autori dei grandi classici Tin Tin, Spirou, Pilote ecc; la quarta dagli autori di riviste come Charlie mensuel, Echo des savanes, Métal Hurlant e di autori come Moebius, Forest, Corben, Mandryka, Druillet, la quinta con gli autori degli anni ottanta-novanta: gli anni dell'Association e autori di letteratura disegnata: Menu, Trondheim, David B., Blutch, Sfar, Blain, Rabaté, Satrapi, Larcenet. La sesta, quella in questione é il grande movimento della bande dessinée contemporanea.
Nella lista sono stati contemplati quelli che secondo gli autori dell'analisi sono i migliori disegnatori, che hanno iniziato la loro attività prima del 2000 e che ancora non hanno superato lo scoglio dei quarant'anni di età.
I seleziontatori sono partiti da una lista di 50 autori per selezionarne 22.
Ecco dunque "la nazionale" che Frédéric Bosser ha stilato per dBD in ordine alfabetico: Alfred, Appollo, Bajram, Bec, Blain, Bonhomme, Chabouté, De Metter, De Vita, Dumontheuil, Fouquemin, Guérieau, Hubert, Marazano, Micol, Nury, Pedrosa, Perrissin, Peeter, Tanquerelle, Thirault, Vallée
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