INVITO Associazione Culturale Vastagamma
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
THE FALLING OF CASE
LA CADUTA DEL CASO
CATERINA SHANTA ERICA e ALESSANDRO CALABRESE *
INDAGANO IL CONCETTO DI FINZIONE, COGLIENDO LE POSSIBILI DIMENSIONI FALLIMENTARI DELLO SCATTO FOTOGRAFICO.
a cura di Marta Maioni
Venerdì 30 LUGLIO 2010 - ORE 19.00
galleriaVASTAGAMMA
vicolo del Molino 10, Pordenone
Se per "caso" intendiamo la causa irrazionale a cui si attribuisce ciò che avviene indipendentemente dalla volontà individuale, le fotografie in mostra esplorano, in modi differenti, il fallimento di questo concetto. Casus in latino significa "caduta" e tale idea può introdurre in campo artistico la nozione di artificiosità, di finzione, di invenzione.
Osservando le fotografie di Caterina Shanta Erica si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad immagini formalmente studiate, nelle quali, però, tutto è paradossalmente casuale. I soggetti infatti sembrano in posa anche se in realtà non lo sono mai stati: il semplice "guardare il fotografo" durante lo scatto, infatti, introduce quell'artificio che la selezione fotografica rende possibile.
Nelle fotografie di Alessandro Calabrese, invece, nulla è lasciato al caso: l'attenta composizione e la ricerca di armonie geometriche sanciscono l'artificiosità delle immagini e l'impossibilità che un qualsiasi imprevisto rompa un equilibrio spaziale ed esistenziale. La costruzione fotografica, quindi, fallisce proprio perché i soggetti sono tutti in posa ed è destinata a decadere, inevitabilmente, dopo lo scatto.
La suggestione che scaturisce dall'accostamento delle ricerche fotografiche dei due artisti attesta quanto un'immagine possa mentire e rileva quei fittizi equilibri consolatori che però riescono a soddisfare l'orizzonte d'attesa. Il pubblico viene ingannato e costretto indirettamente a riflettere su quanto il medium possa sopraffare la fluida realtà se combinato con adeguate parole e narrazioni.
fino a sabato 14 agosto
lunedì > sabato - 17.00 > 19.00
Ingresso Libero
Info:
*Caterina Shanta Erica (Landstuhl, GER, 1986); vive e lavora tra Pordenone e Venezia;
*Alessandro Calabrese (Trento, 1983); vive e lavora tra Trento e Venezia.
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