LE COSE SICURE presentano "Grandi Radar"
L'AMBIENTE DISARMATO
fotografie di Diana Campagnolo, Giulia Gasparini, Davide Roviani, Simone Santilli
"Si voleva un titolo secco, si voleva un titolo problematico, si voleva un titolo ambiguo. Un luogo come quello ritratto in questa mostra è quanto mai gravido di prospettive: come una gemma mostra continuamente nuove facce, brilla di nuovi riflessi. La Castor si schiude come un giardino segreto. E' un luogo dove la temporalità ha mutato metro, dove, al tempo umano, si è sostituita la scala smisurata dei ritmi della natura. Alberi che bucano l'asfalto, vegetazione che ricopre fili spinati e ingoia il cemento. Questo è la Castor. E' un luogo gravido, in bilico tra passato e futuro, che ci parla in un presente cristallizzato. Varcati i cancelli si è in un altrove. Forse giace dimenticata dai più, in un territorio che sembra di nessuno. La Castor pare a tratti uno di quei "comunai", oggi quasi estinti in una società che ha dimenticato forse le possibilità che nascono dallo stare insieme. E' un luogo di nessuno. E' un luogo ferito, che da solo si sta curando, cerca di liberarsi di un cancro. E' forte, eppure indifeso. Ambiente disarmato. Per qualcuno è solo un lotto. Già si vedono i parcheggi, le aree di sosta, già l'autostrada sogna di potersi espandere in questo piccolo ritaglio di pace, in questa specie di tumulo dell'edilizia che forse sarebbe il caso di mantenere tale e trasformare in parco aperto, per rendere a tutti chiaro, quanto i nostri dintorni siano preziosi. Quattro fotografi, quattro giovani, quattro sguardi. La mostra è anche questo. Formazioni e gusti diversi che colgono attraverso la passione comune per la fotografia aspetti diversi del piccolo "ecosistema Castor". Non solo uno sguardo artistico, ma anche un punto di vista ambientale, critico."
La mostra è visitabile fino al 6 giugno compreso, vedi locandina allegata.
Mario e Tiziana
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