"Sticeboris I love fark " - 1° uscita della talpa: PORDENONE
Tipo: | Performance Artistica |
Data: | sabato 8 maggio 2010 |
Ora: | 19.00 |
Luogo: | Galleria Vastagamma |
Via: | Vicolo del Molino 10 |
Città/Paese: | Pordenone, Italy |
EVENTO/ PERFORMANCE per " Sticeboris I love Fark "
1° Uscita della Talpa a PORDENONE :
The violent eurydice
Perfomance di e con Francesca Martinelli
Ospite della rassegna d'Arte Contemporanea Sticeboris I LOVE FARK, quest'anno alla quinta edizione, Francesca Martinelli va in scena alla Galleria Vastagamma di Pordenone.
L' artista, regista e attrice delle sue performance, coinvolgerà il pubblico nel turbinio emotivo della sua Eurydice. Il mito di Orfeo ed Eurydice viene reso contemporaneo e fortemente femmineo, nella sua drammaticità: una donna/bozzolo avvolta in un manto di capelli (metafora di Orfeo) si trova distesa in un cimitero di preziosi e decadenti lampadari a goccia, come simboli della luce che porta all'Ade. L'artista utilizza il suo corpo e i feticci di cui si prende cura come cicatrici parlanti, come simulacri di un'altra vita o forse della vita di ognuno.Rielaborata attraverso la trasfigurazione teatrale che permette all'artista di ricostruire "un tragicomico mondo sospeso fra infanzia e presente", la performance si carica di passione vitale e "femminina", dove la performer si fonde con la terra madre nel tentativo di liberare Orfeo dal suo simulacro organico.
Le musiche, composte e curate da Siro Zanolla, in un crescendo ritmico raggiungono il pubblico e lo "penetrano" fino a portalo ad una fusione empatica con l'artista.
« Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, e intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi "sia finita" e mi voltai »
(Orfeo ne L'inconsolabile di Cesare Pavese, dai Dialoghi con Leucò, Einaudi 1947)
1° Uscita della Talpa a PORDENONE :
The violent eurydice
Perfomance di e con Francesca Martinelli
Ospite della rassegna d'Arte Contemporanea Sticeboris I LOVE FARK, quest'anno alla quinta edizione, Francesca Martinelli va in scena alla Galleria Vastagamma di Pordenone.
L' artista, regista e attrice delle sue performance, coinvolgerà il pubblico nel turbinio emotivo della sua Eurydice. Il mito di Orfeo ed Eurydice viene reso contemporaneo e fortemente femmineo, nella sua drammaticità: una donna/bozzolo avvolta in un manto di capelli (metafora di Orfeo) si trova distesa in un cimitero di preziosi e decadenti lampadari a goccia, come simboli della luce che porta all'Ade. L'artista utilizza il suo corpo e i feticci di cui si prende cura come cicatrici parlanti, come simulacri di un'altra vita o forse della vita di ognuno.Rielaborata attraverso la trasfigurazione teatrale che permette all'artista di ricostruire "un tragicomico mondo sospeso fra infanzia e presente", la performance si carica di passione vitale e "femminina", dove la performer si fonde con la terra madre nel tentativo di liberare Orfeo dal suo simulacro organico.
Le musiche, composte e curate da Siro Zanolla, in un crescendo ritmico raggiungono il pubblico e lo "penetrano" fino a portalo ad una fusione empatica con l'artista.
« Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, e intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi "sia finita" e mi voltai »
(Orfeo ne L'inconsolabile di Cesare Pavese, dai Dialoghi con Leucò, Einaudi 1947)
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